psicologa psicoterapeuta

Oltre la crisi...

il cambiamento



" Il fine della terapia consiste nel far sì che il paziente non dipenda dagli altri, e scopra fin dal primissimo momento che può fare molte cose, molte più cose di quelle che crede di poter fare"

F. S. Perls

Consulenza e terapia individuale

Quando una persona decide di andare da uno psicologo è perché vive una situazione di sofferenza: si sente confusa, bloccata, in disequilibrio. E' in una situazione di impasse, da cui fa fatica ad uscire da sola.
Questa sofferenza può manifestarsi attraverso "sintomi" psichici, emotivi e/o fisici.
Una consultazione psicologica non necessariamente porta ad iniziare un percorso terapeutico. Un colloquio può essere sufficiente a mettere a fuoco qual è il bisogno che chiede di essere riconosciuto e ascoltato.
Una psicoterapia presuppone una richiesta di cambiamento personale, che implica un accordo (contratto) fra terapeuta e cliente, che delinea le mete, le tappe evolutive e le condizioni della terapia.
Cambiare significa modificare alcune "scelte" limitanti assunte nel corso della vita, in circostanze particolari.

Obiettivo della terapia può essere:
• affrontare e superare una fase di crisi;
• sviluppare modelli di relazione con sé e con gli altri più sani e soddisfacenti;
• far luce sui conflitti interni, attivare le risorse personali, perché la persona ricerchi e trovi ciò che vuole veramente in base ai propri valori e al proprio potenziale.
La relazione terapeutica, terapeuta-cliente, si definisce intersoggettiva, in quanto rappresenta l'incontro di due soggetti, con pari dignità e responsabilità, se pur con diverse competenze. Corresponsabili di quanto accade nel "qui e ora" della relazione. Ciò implica che si stabilisca una profonda alleanza, che ci sia un coinvolgimento reciproco, in un clima di comprensione e fiducia.


Consulenza e terapia di coppia

Le coppie che si trovano a vivere una situazione di crisi fanno più fatica a chiedere una consulenza psicologica. Alcune persone vivono questa possibilità come un fallimento. Pensano che parlare dei loro problemi con un'altra persona sia la riprova che la loro coppia non va più bene.
Pensano che dovrebbero trovare al loro interno una soluzione o che ormai non ci sia più nulla da fare. Che è tutto inutile.
In realtà una delle finalità della terapia di coppia è quella di riattivare le risorse interne della coppia, nel ri-conoscere le competenze e le qualità della relazione che restano bloccate nella identificazione totale con il conflitto. Private di ogni spazio di piacere e condivisione.
L'esperienza, a volte anche dopo qualche seduta, di ritrovare momenti di vicinanza, abbassa la tensione e permette di affrontare i problemi con una diversa disposizione d'animo e maggiore efficacia.

La coppia, come un organismo vivente, nel suo percorso di crescita vive diverse fasi:
• la fase dell'amore (innamoramento);
• la fase della delusione (dal mito alla realtà: non è la/il principessa/principe che credevo);
• la fase della sofferenza (la crisi, dove ci si sente soli, sfiduciati);
• la fase della speranza (quando la crisi viene vissuta come opportunità di cambiamento – è la fase della responsabilizzazione);
• la fase dell'amore rinnovato, nella consapevolezza che ci saranno momenti felici ed altri meno felici da affrontare e superare ancora, ancora…

Come un essere vivente, la relazione di coppia ha bisogno di cura, nutrimento, attenzioni. Di non dare niente per scontato.
La coppia ha bisogno di attrezzarsi per fronteggiare i cambiamenti fisiologici che inevitabilmente attraversa nel corso della vita; per ritrovare nuovi equilibri dopo eventi speciali, come la nascita di un figlio; per poter gestire i conflitti; per superare insieme le difficoltà quotidiane; per costruire un progetto condiviso.

La terapia di coppia mira a:
• superare una fase critica, che può essere causata da molteplici fattori ed eventi che riguardano sia uno solo dei partner, sia la coppia;
• differenziare tra la persona e il problema;
• favorire l'acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e desideri in relazione all'amore;
• utilizzare modalità di comunicazione costruttive ed efficaci;
• favorire uno scambio emotivamente significativo, intimo e autentico;
• gestire i conflitti come opportunità e non come rottura del rapporto;
• passare da un modello relazionale io vinco-tu perdi oppure tu vinci-io perdo al modello io vinco – tu vinci;
• aiutare la coppia a riscoprire competenze e risorse che le appartengono.
Una parte importante della terapia si realizza attraverso "i compiti a casa", attività che vengono proposte alla coppia da svolgere tra una seduta e l'altra.


Gruppi d'incontro

Il gruppo come luogo privilegiato del realizzarsi dell'esperienza umana.
Un gruppo può aiutarci molto a prendere coscienza dei nostri sentimenti più profondi. Durante queste esperienze, spesso, si crea tra i partecipanti un clima emotivamente e intellettualmente stimolante.
I gruppi d'incontro si propongono di:
• favorire la crescita psicologica – emotiva – fisica della persona;
• migliorare le relazioni interpersonali;
• potenziare le nostre qualità di: empatia, creatività, efficienza, leadership naturale e di cooperazione;
• sviluppare una maggiore resilienza: la capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rafforzato;
• promuovere i processi di educazione e prevenzione mettendo in primo piano una maggiore sensibilità alla qualità della relazione interpersonale nei vari contesti (nella coppia, nella famiglia, nel lavoro e nella sfera sociale più ampia);
• diventare ricercatore di opportunità.

Ciclo di dieci incontri a cadenza mensile